Nel 2013, durante gli scavi dei resti di una villa romana in località Muris di Moruzzo condotti dalla Società Friulana di Archeologia per conto del Comune, fu rinvenuta un’etichetta metallica con la scritta COMMODO ET CEREALI CO(N)S(ULIBUS) VITIS SET(I)NA. I nomi dei consoli riportano all’anno 106 d.C., la targhetta prova l’acquisto di barbatelle del vitigno considerato di gran pregio sin dal tempo di Augusto. Provenivano dall’antica Setia, ove si produceva uno dei vini più famosi del tempo, il vinum setinum. Da una lettera di Plinio il Giovane, scritta al nipote nel 107 d.C., sappiamo che il Senato romano aveva emanato un decreto per obbligare i senatori delle province a investire un terzo del loro patrimonio in terreni locali. Non possiamo affermare con certezza che l’area collinare di Moruzzo sia stata oggetto di investimento dei due senatori: tuttavia l’etichetta ritrovata attesta lo sviluppo in loco di una viticoltura di qualità in età Traianea. Lo scavo ha prodotto altresì reperti della zootecnia che era parte delle attività nel comprensorio.
Obiettivi del progetto "Appunti di storia. Dagli scavi a Moruzzo testimonianze sulla viticultura di duemila anni fa."
Il progetto “Appunti di storia. Dagli scavi a Moruzzo testimonianze sulla viticultura di duemila anni fa.” si propone gli obiettivi di:
ricognizione e integrazione degli studi e dei documenti scientifici sinora prodotti da vari soggetti in merito ai ritrovamenti archeologici di epoca romana emersi in località Muris di Moruzzo nella campagna di scavi 2011 – 2018.
valorizzazione dei reperti archeologici e delle conoscenze acquisite grazie alla campagna di scavi sopracitata, a scopo di divulgazione culturale e di promozione territoriale.
impostazione di istanze agli enti competenti (Ministero della Cultura, Soprintendenza, ecc.) per l’avvio di una nuova campagna di scavi nel sito della villa romana di Muris di Moruzzo, d’interesse nazionale oltre che regionale, sollecitando un piano di finanziamento adeguato.
Attività previste
Ad Ob.1
1.1 - Ricerca scientifica, a cura di un team della Società Friulana di Archeologia coordinato dal prof. Massimo Lavarone, avente ad oggetto: ricognizione, armonizzazione e integrazione delle fonti (notizie, immagini, relazioni) relative alle risultanze della campagna di scavi eseguita negli anni 2011-2018 in località Muris di Moruzzo, che portarono alla luce parte dei resti di una villa romana e la preziosa targhetta attestante le attività di viticoltura sviluppate in loco nel 1° secolo d.C.
La ricognizione, estesa ai risultati delle analisi di laboratorio condotte sul genoma dei reperti organici vegetali (vitigni) e animali (carcasse di bovini) consentirà di ricostruire il quadro socio-economico complessivo dell’epoca.
Ad Ob.2
2.1 - Organizzazione a Moruzzo di un convegno (Giornata di studio), con la partecipazione di accademici regionali, fra cui uno studioso delle antiche migrazioni friulane nelle Paludi Pontine, e di esperti degli enti laziali (Comune e Museo archeologico di Sezze) promotori di corrispondenti iniziative di studio sul tema.
2.2 - Acquisizione e installazione di 5 teche museali, con impianti tecnologici connessi, all’interno del castello di Colloredo di Monte Albano per l’esposizione permanente dei reperti.
2.3 – Elaborazione, in duplice serie, di pannellature didattiche sugli scavi e sugli studi eseguiti, da esporre a corollario della mostra a Colloredo e, rispettivamente, nello spazio dedicato presso il Municipio di Moruzzo.
2.4 - Pubblicazione degli Atti del convegno (in lingua italiana, con abstract in inglese e in friulano); presentazione pubblica e disseminazione in edizioni cartacea e digitale.
2.5 - Produzione audiovisivo (10 minuti) da visualizzare su monitor dedicato in seno alla mostra e in canali mediatici.
2.6 - Attivazione area web dedicata al progetto nel sito istituzionale del Comune (notizie storiche, illustrazioni sui ritrovamenti, promozione della mostra, download Atti congressuali).
2.7 - Installazione tabella stradale, plurilingue, in prossimità del sito archeologico, con codice QR per accesso ai contenuti descrittivi web.
Attività secondarie:
2.8 - Stampa folder plurilingue destinato al pubblico.
2.9 - Conferenze didattiche nelle scuole e in seno al partenariato
2.10 - Visite guidate alla mostra
2.11 - Laboratori per allievi di scuola primaria e media.
Ad Ob.3
3.1 - Attivazione di un Gruppo di lavoro interistituzionale, incaricato di sviluppare i contatti e predisporre la documentazione a corredo di un’istanza, da rivolgere alle autorità nazionali e regionali competenti (Ministero della Cultura, Soprintendenza ai Beni culturali, ecc.) per promuovere una nuova campagna di scavi e di messa in sicurezza dei resti dell’intera villa romana di Muris di Moruzzo, previa acquisizione al demanio del fondo perimetrato (ca. 5.000 mq), con stanziamenti adeguati.